Surf Casting
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Il termine Surf casting alle origini descriveva l’azione di pesca ottenuta attraverso il casting (azione di lancio di un’esca in acqua ) e surfossia in presenza di un moto ondoso di tipo oceanico ovvero dovuto alle quotidiane forti escursioni di marea. Con il tempo il termine è stato un po’ assimilato per la pesca dalla spiaggia possibilmente in presenza di moto ondoso. In alcuni luoghi del mondo la tipologia di pesca utilizza proprio i momenti favorevoli di marea che innescano presso riva una precisa catena alimentare.
Dalle nostre rive sabbiose il surf casting ha trovato modalità originali che lo accumunano a quello praticato da un po’ tutte le coste del Mediterraneo. In assenza di importanti correnti di marea che disseppellisse dal fondo nutrimento utile all’alimentazione dei pesci e alla creazione della già citata catena alimentare, sarà la mareggiata creata dal vento a surrogare lo stesso fenomeno. Inoltre nel nostro mare ci sono tutta una serie di pesci che durante le stagioni miti vivono e si alimentano nei pressi della linea litorale, anche con mare sostanzialmente calmo e ciò consente una proficua pesca anche in condizioni di surf non canoniche.
Il surf casting agonistico ha trovato negli anni canoni e denominatori comuni per paesi e per località dalle caratteristiche molto differenti, assimilando l’iniziale termine da una finestra connotativa abbastanza ristretta a una più generica pesca a fondo svolta principalmente da rive sabbiose. Inizialmente l’attività agonistica legata al surf casting in Italia si svolgeva esclusivamente in notturna mentre negli ultimi tempi c’è un progressivo adeguamento alle pratiche internazionali.
La tipologia dei pesci ricercati durante le gare si è enormemente allargata dai soli grufolatori, principalmente mormore, a pesci legati al ciclo stagionale e che hanno modalità di alimentazione non connesse al fondo come aguglie, lecce stella, occhiate o ancora boghe.
Mentre nel surf casting ricreativo è consigliabile pescare con due canne per sondare diverse fasce d’acqua, l’agonismo prevede l’uso di una sola canna che indubbiamente predilige un’azione di pesca molto più consapevole e tecnicamente più avanzata.
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